Dove scaricare GIMP

GIMP è un software libero multipiattaforma, quindi può essere utilizzato sui sistemi Linux, macOS e Windows. Gli utenti di GIMP hanno la libertà di eseguire, copiare, distribuire, studiare, modificare e migliorare il software secondo i termini della licenza GPL.

Di seguito sono elencate alcune delle versioni più diffuse di GIMP, a partire da quelle ufficiali.

In questa pagina vengono riportate le versioni ufficiali e alcune versioni di terze parti. Anche se ci limitiamo ad indicare versioni fidate, alcune di esse potrebbero essere meno stabili, in quanto maggiormente aggiornate o beta. In caso di problemi, consigliamo di usare sempre le versioni ufficiali.

Ricordiamo che le versioni di GIMP con numerazione pari (es. 2.10) sono considerate stabili, mentre quelle con numerazione dispari (es. 2.9) sono versioni di sviluppo perciò potrebbero presentare malfunzionamenti o essere soggette a crash.

Build ufficiali di Gimp.org

Il sito ufficiale di GIMP permette di scaricare il codice sorgente di GIMP, nonché le build ufficiali per tutte le piattaforme:

  • Linux (pacchetto Flatpak)

  • macOS

  • Windows

Dopo il rilascio di una nuova versione può passare un po’ di tempo prima che vengano rese disponibili le build per tutti i sistemi operativi.

Sito ufficiale di GIMP

Altre versioni

Gimp e McGimp di Partha’s Place

Il sito Partha’s Place distribuisce delle build per Windows (anche in versione portable) e macOS, che vengono frequentemente aggiornate. Uno dei vantaggi rispetto alla versione ufficiale è che queste build contengono alcuni plug-in utili come G’MIC e l’integrazione con Google Nik Collection.

Partha’s Place

Principali plug-in per Gimp 2.10

Linux e macOS

Andrea Ferrero fornisce build sempre aggiornate per i seguenti plug-in:

  • G’MIC

  • Liquid Rescale

  • NUFraw

  • PhFGimp

  • Resynthesizer

Questi plug-in sono pacchettizzati per Linux e macOS.

Installazione su Linux (AppImage)

Scaricare l’AppImage desiderata, renderla eseguibile con chmod u+x e quindi eseguirla. I file saranno copiati automaticamente dentro a:

$HOME/.config/GIMP-AppImage/2.10/plug-ins

Installazione su macOS

Scaricare l’archivio .tgz di un plug-in, dopodiché spostarsi nella directory dei plug-in e procedere all’estrazione usando i seguenti comandi:

cd "$HOME/Library/Application Support/GIMP/2.10/plug-ins"
tar xf PATH_TO_PLUGIN_ARCHIVE/PLUGIN.tgz

Ricordiamo che è possibile digitare soltanto tar xf nel terminale e poi trascinare dentro alla finestra il file .tgz.

Gimp Plug-ins Collection

Windows

Fare riferimento ai seguenti link:

G’MIC downloads

Resynthesizer for Windows

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Segnalo un paio di fonti da cui scaricare versioni “portable” di Gimp per Win:

Sul mio PC in ufficio, la versione di Gimp “portable” 2.10.30 proviene dal sito PortableApps, mentre la versione 2.10.32 dal sito samj Créations, che tra l’altro ha sempre versioni aggiornate anche di G’MIC.

A presto !
Fabrizio

Segnalo che nel nostro forum è presente un post dedicato a fonti da cui recuperare script e plug-in:

Inoltre, utilizzando il tag filtri sarà con il tempo possibile recuperare altre informazioni o riferimenti utili:

https://forum.linux.it/tag/filtri

A presto !
Fabrizio

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Non capisco la differenza di questi tre bottoni, non sono molto esperto mi potete spiegare?
Grazie

In riferimento alla schermata:

  • il primo pulsante permette di scaricare il file Exe per Windows usando il protocollo Bittorrent
  • il secondo pulsante è un link diretto al file Exe, quindi scaricabile direttamente nel browser con un normale link HTTPS
  • il terzo pulsante rimanda a un diverso metodo di installazione di Gimp, cioè il Microsoft Store, perciò in quel caso non si scarica l’Exe ma si usa la funzione di installazione fornita da Microsoft

Quindi il secondo sistema è quello normale?
Ma perchè vari sistemi per scaricare, per la velocità oppure evitare Virus?
Grazie

Dipende dai punti di vista. Per un utente abituato a Linux, il metodo “normale” sarebbe chiaramente quello di installare il software dal gestore pacchetti della propria distribuzione.

Il mio uso di “normale” nel messaggio precedente in effetti è un po’ arbitrario, ma si riferiva alla tipologia di link più che al metodo di installazione. Forse avrei dovuto definirlo un classico link HTTPS.

Sul perché: immagino che (giustamente) gli sviluppatori vogliano permettere alle persone di installare il software col metodo che preferiscono.

Per alcune persone scaricare il file Exe con Bittorrent potrebbe costituire un risparmio di tempo per via di come funziona quel protocollo. Altri potrebbero preferire l’uso del Microsoft Store, eccetera.

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