A seguito di una mail di Alessandro Marzocchi e sicuramente di altre iniziative da parte di altri volontari (penso a Matteo Ruffoni ecc.) sarebbe interessante fare un elenco di alcuni testi scolastici in uso e guardare se nell’indice analitico si parla di software libero, sicurezza informatica, legalità, licenze libere, i temi che conosciamo.
Il passo due è poi incontrare gli autori dei testi per vedere se sono interessati ad ampliare i loro materiali (solitamente sì, perché poi l’editore ha una nuova edizione da stampare…)
Sicuramente c’è un bisogno spaventoso dell’aiuto di insegnanti e di persone con figli/nipoti 
Ne parliamo un attimo? Ciau!
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Ringrazio Valerio per l’attenzione, ovviamente condivido ogni impegno per l’alfabetizzazione digitale non commerciale.
La mia proposta è un poco diversa da come l’ha intesa Valerio: punta CONTEMPORANEAMENTE alla 2° lingua ed al digitale collegando digitalmente una classe italiana con un’omologa classe straniera perchè ogni lingua si impara praticandola.
Il collegamento digitale è l’occasione per “aprire la scatola” e mostrare cosa è, “come funziona dentro” il digitale.
Su larga scala è un mega progetto ma diventa piccolo e l’impegno è ragionevole se si comincia con due sole classi, una per ciascun paese; per semplificare ulteriormente, una 1° elementare in Italia ed un’omologa classe in altro paese UE.
Programmi ed ogni alto sarebbero quelli in uso, con 1-2 ore settimanali in telecollegamento assistito “non commercialmente” … il resto dopo, un passo per volta, importante è evitare assistenza commerciale.
Mi rendo conto che servono ore di lavoro ma non posso metterle a disposizione: vorrei fare di più ma non ho le competenze tecniche adeguate, per questo chiedo sempre … alfabetizzazione, sono il primo a sentirne il bisogno.
Auguri cordiali.
Duccio (Alessandro Marzocchi)