Software proprietario e SaaS in concorso ordinario docenti

Salve,

mi è stato riferito che nella parte informatica dei concorsi ordinari per l’insegnamento in corso di svolgimento alcune domande poste ai partecipanti facevano riferimento a software proprietari o SaaS (Canva, Read&Write, Piktochart, Infogram, etc.). Dubbi:

  1. Queste domande sono legittime? Mi pare che in tali domande si promuovano determinati prodotti commerciali e proprietari piuttosto che software liberi o concetti generici
  2. E’ possibile a vostro avviso per i candidati presentare e vincere un ricorso relativo a queste domande? Con l’informatica non hanno nulla a che fare, che io sappia non sono in alcun programma ministeriale e presuppongono la conoscenza di interi ecosistemi proprietari specifici (es. il Chrome web store) e programmi con relativamente pochi utenti. Io sono un programmatore e non avevo mai sentito parlare di Read&Write!
  3. Se 2) è vera, c’è qualcuno che può assistere i candidati nei ricorsi?

Vi ringrazio.

Perchè non dovrebbero essere legittime? Se insegni disegno 3D devi insegnare autocad che mica è open source, come se insegni elettronica dovrai farlo di Labview che non è mica open source.

Nei concorsi fanno domande su film, libri e fumetti. Non è promozione di prodotti anche quella? Non ho visto scudi alzati di quelli che si lamentano che gli hanno fatto domande su un film che non hanno visto.

Quindi senza una dimostrazione legale per cui queste domande non ci dovrebbero essere è tutto legittimo.

Il problema è che di questi programmi/siti ne esistono a bizzeffe e fanno tutti le stesse cose che possono essere fatte anche usando LibreOffice (o Office, che può pure essere proprietario ma almeno sappiamo essere usatissimo). Come fa un aspirante docente a conoscerli se non essendosi imbattuto in essi? E questo è del tutto casuale, non ci si può preparare! Può essere che il docente abbia sempre usato LibreOffice/Office/GSuite/OpenOffice.org e non abbia mai usato uno di quei siti/app. E che per questo, paradossalmente, abbia più competenze digitali di chi usa uno di questi WYSIWYG! È paradossale che un docente potenzialmente più competente sia penalizzato per questo, e in generale che un precario che magari si è preparato per mesi tra impegni di lavoro e spostamenti possa essere bocciato per domande di questo tipo.

Questo è il quadro di riferimento per una classe di concorso per la quale so per certo che è uscita una domanda di quel tipo:

https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/A022+Quadro+di+riferimento+prova+scritta+.pdf/71a8a248-70b0-497b-f49d-9f1229afbfd8?t=1646909656721

A proposito di quelle domande sulle competenze digitali, dice:

I cinque quesiti a risposta multipla finalizzati all’ accertamento delle competenze digitali sono
funzionali alla verifica delle conoscenze relative ai principali riferimenti normativi-culturali,
applicazioni e strumenti per un’integrazione significativa del digitale nell’azione didattica.
Nell’elaborazione dei quesiti è stata posta una specifica attenzione a richiamare contenuti e soluzioni connessi al Piano Nazionale Scuola Digitale e ai modelli di riferimento sulle competenze digitali, elaborati dal Centro Comune di Ricerca europeo, “DigCompEdu” e “DigComp 2.1”.

Da dove è possibile trarre la conclusione che ciò implica la conoscenza di programmi e siti arbitrari? (Edit: OK, dice “applicazioni” ma parliamo di un numero molto grande di applicazioni esistenti!). Non sono un docente e non ho una conoscenza approfondita di DigCompEdu e DigComp 2.1 ma da quello che vedo sono framework che riguardano concetti e non specifici programmi.

Non mi pare citino programmi come Canva, Read&Write, etc.!

Che tipo di domande sono? Sono esercitazione sui software stessi o domande a crocette o aperte su di esse? Se le domande rientrano nel primo caso, allora forse lo scopo delle domande non è verificare la conoscenza di quei software ma verifiicare sapersi adattare e usare software mai visti prima.
Comunque non credo siano legali, ma non sono in grado di dire perché.

[quote=“pentautonic, post:1, topic:446”]
E’ possibile a vostro avviso per i candidati presentare e vincere un ricorso relativo a queste domande? [/quote]
Probabilmente sì, ma è meglio chiedere a un avvocato. Prova a chiedere a Carlo Piana anche se non credo che si occupa dei concorsi

Si, esiste un avvocato che si chiama Carlo Piana, abbastanza nota nella comunità del SL. Carlo Piana - Wikipedia

Sono domande a crocette di questo tipo:

Il software X quali di queste funzioni può svolgere?
A)
B)
C)
D)

Vorrei trovare il database delle domande. Essendo un concorso pubblico, dovrebbero essere disponibili ma non riesco a trovarle. Se qualcuno può darmi una mano, gliene sarei grato!

Grazie, spero possa aiutare qualcuno :slight_smile: