Richiesta: Server Matrix

Cosa ne pensereste di un server Matrix di ILS? Da estendere a quante più persone possibili, non solo agli iscritti (nei limiti delle capacità del server e di budget, ovviamente).

Whatsapp è uno dei programmi proprietari più diffusi in Italia e rimpiazzarlo a mio avviso dovrebbe essere un obiettivo primario. Ora che hanno cambiato i termini di servizio molti utenti si sono accorti che esso non è amichevole come appare e l’occasione è propizia per proporre una vera alternativa (non può esserlo Telegram, che è centralizzato, ha un server proprietario, non è crittato ed è gestito da una for-profit senza però avere un chiaro business model).

Si potrebbe usare inoltre per hostare la chat ufficiale di ILS.

Se l’obiettivo è creare uno spazio per community, bisognerebbe valutare quanto interesse c’è. Se l’obiettivo è fare concorrenza a Whatsapp, allora penso che sia solo una perdita di tempo. Whatsapp ha avuto successo combinando due elementi non banali:

  1. Sfruttare il principale contatto che le persone si scambiano nella vita di tutti i giorni (il numero di cellulare)
  2. Usare il numero di cellulare per dare ragionevole certezza alle identità dei suoi utenti

Non è una soluzione ideale per la privacy ovviamente, ma funziona ragionevolmente bene tanto che alla fine viene replicata anche in Telegram o in Signal. Non credo davvero che esista un interesse generale per sistemi di messaggistica sostanzialmente anonimi. Possono piacere a noi smanettoni, ma calati nella vita quotidiana sono di interesse pressoché nullo.

Concordo con te però è un dettaglio di implementazione - non si potrebbero usare i numeri di cellulare per l’autenticazione anche su Matrix? Non sono esperto di Matrix ma la cosa è menzionata esplicitamente nella FAQ di Matrix (fonte).

Per rendere il tutto accessibile, basterebbe:

  1. Offrire la possibilità di creare un account usando il proprio numero di telefono (o email, per chi lo preferisce)
  2. Forkare dei client Matrix esistenti preimpostando il server di ILS (probabilmente non servono delle modifiche al codice ma un cambio di configurazione, quindi non sarebbe un fork difficile da mantenere) e dando ai fork un nome riconoscibile per gli utenti italiani
  3. Distribuire l’app attraverso più canali (sicuramente F-Droid, ma anche il sito di ILS e se possibile gli store Apple e Google, per arrivare a tutti)

Edit: dopo qualche ricerca sono arrivato a questa pagina della documentazione ufficiale di Matrix. L’identificazione telefonica rientra nella cosiddetta 3PID ed è fattibile.

Attualmente abbiamo un’istanza di rocketchat chat.linux.it che si prefigge essere lo strumento di comunicazione tra i membri di ILS e delle varie comunità ma attualmente non è usato da nessuno. Un server matrix andrebbe in conflitto con questo strumento per cui risulterebbe inutile. Inoltre l’interfaccia di element e l’user experience generale non piace a @mte90 e quindi si è preferito scartare matrix.
Anche a me sarebbe piaciuto che fosse stato usato un server matrix invece di rocketchat.

Il problema di RocketChat è che è un’alternativa a Slack, non a Whatsapp/Telegram/Signal. Può essere utile come strumento di project management ma non è un vero e proprio IM.

Matrix ha il vantaggio di permettere agli utenti di un server di comunicare con quelli degli altri server. Un account Matrix è quindi equivalente ad un account email - una volta creato, puoi usarlo per comunicare con chiunque.

Anche a me Element non piace tantissimo però Matrix è uno standard aperto, dunque nessuno è obbligato ad usare Element come client. GNOME e KDE stanno sviluppando i loro client Matrix, rispettivamente Fractal e NeoChat e dunque possiamo aspettarci che su desktop le cose miglioreranno molto presto, mentre su mobile non possiamo che augurarci che qualcuno faccia concorrenza ad Element!

RocketChat può andare su Matrix, ha l’integrazione, ma il problema come scrissi in mailing list è il fattore e2e che complica per gli utenti (una volta che l’utente lo ha crea ne crea a cascata molti altri). Portavo l’esempio di Mozilla Italia dove preferiscono non usarlo perché ci vuole più tempo a configurarlo che usarlo e quindi ci sono solo io.

Il problema è che non possiamo imporre agli utenti dei client appositi quindi l’interfaccia web è molto importante. Altro esempio NeoChat non ha ancora il supporto e2e nativo (infatti uso Nheko che ha molti problemi).

Il vantaggio di RocketChat è che permette l’uso anonimo quindi è perfetto per gli eventi come il linux day o il merge-it dove mettiamo la chat accanto al player oltre a integrarsi con molti servizi ed è molto più facile da usare.

D’altro canto dal linux day scorso l’istanza di chat in questione non è stata più usata, vediamo se con il merge-it c’è un rigurgito, infatti ora è brandizzata ILS.

Dobbiamo ricordarci che quando mettiamo su un servizio deve essere accessibile anche ai meno tecnici, lo dico perché ho fatto assistenza spesso a persone che non riescono nemmeno a farsi l’account su login.servizi.linux.it e infatti da tempo si lavora per migliorare l’UX li sopra.

La questione fork app ecc la eviterei, già non abbiamo tante persone che contribuiscono ai progetti ILS figurati prendere in carico anche quello. Preferirei restare più ancorato alle nostre possibilità come da Bacheca Sviluppo Italian Linux Society - n°10 da mte90

Probabilmente mi sono espresso male. Non è che gli utenti vogliano autenticarsi con il numero di cellulare. Constatavo solo che questo dato è quello più comunemente scambiato tra chi desidera rimanere in contatto. Ma da qui ad usarlo in Matrix ce ne passa. Nel senso che per sfruttare l’effetto rete come fa Whatsapp, devi chiedere agli utenti di accedere alla rubrica, devi poi acquisire quelle informazioni (direttamente o sotto forma di hash) per creare un database degli utenti da usare infine per mostrare ad ogni iscritto quali suoi contatti sono già sulla piattaforma. E questo pone problemi enormi ad esempio per adempiere alle leggi sulla privacy e sulla acquisizione di dati sensibili.

Usare il numero di cellulare senza questa ulteriore sovrastruttura non porterebbe alcun beneficio.

Per questo penso che sia una strada impercorribile. Per “competere” con Whatsapp bisognerebbe adottare modelli aggressivi e di impronta commerciale che non appartengono alla comunità del software libero.

Capisco. Tuttavia credo che una volta entrato nella vita quotidiana di un gran numero di persone, un IM mobile (ora è Whatsapp, in futuro chissà) non ne uscirà mai più. Quindi se l’obiettivo di ILS è la promozione del software libero, questo è un pezzo di software fondamentale, che tra l’altro vincola a determinate piattaforme e modelli di business (non è possibile usare Whatsapp da browser senza scansionare il codice QR da dispositivo mobile oppure pagare per utilizzarlo) che pongono un ulteriore limite alla diffusione del software libero.

A prescindere da tutto, credo Matrix sia il futuro dell’instant messaging (a differenza di XMPP ha già una buona adozione, tra cui quella del governo francese) e non sarebbe male avere un server italiano gestito da un’associazione fidata.

Si certo, per me quando Matrix sarà più intuitivo possiamo riparlarne.

Assolutamente ma c’è un motivo se ad esempio si è valutato Discourse rispetto ad altre soluzioni perché è più facile ad esempio. Quindi il fattore FOSS da solo non è sufficiente e a oggi abbiamo problemi su altri servizi che hanno bisogno di sviluppo e che hanno la priorità ma manca la forza lavoro.