Nuova distro Linux italiana, da zero, senza systemd

Ah, quindi una distro che è praticamente un clone, con tutto lo “sforzo” (come dici tu circa la gestione dei repo) richiesto per gestire dei loro repositories la quale è nata semplicemente per allungare i tempi di rilascio, non è inutile, ed io che sto scrivendo tutto da zero seguendo quelle che sono le mie idee (o di quelle di una eventuale community preferibilmente ialiana) ti sembra inutile…
In pratica, ti stai contraddicendo da solo!

Quale sarebbe stata questa necessità del Team di Manjaro di allungare i tempi di rilascio quando già esistevano altre distro come Fedora e altro che risolvevano il problema del “beeding edge”?
Se non ci arrivi, te lo dico io: perchè in Austria (principalmente perchè è nata lì), hanno voluto creare una loro distro. Nient’altro.
Fedora esiste dal 2003, Manjaro è nato nel 2011!
Se non conosci le distribuzioni non scrivere inesattezze.

Bene, quindi dovresti sapere che quando si lancia una compilazione c’e’ tempo morto durante il quale ci si puo’ riposare…
e tu invece dici che richiede uno sforzo notevole.
Ancora una contraddizione!

Potrei fare la domanda al contrario. Perchè utilizzare tool esterni quando ero perfettamente in grado di scrivere una feature simile, evitando risorse e dipendenze inutili in un sistema base della distro che è stato progettato per essere minimale.
Un semplice gestore dei segnali è stato sufficiente per implementare questa feature.
Scusa, ma è una domanda che non ha senso.

Ma che scrivi!
Ma se Arch fino a qualche mese/anno fa non aveva neanche un installer (tra l’altro quello che esiste adesso non è supportato ufficialmente ma è stato creato dalla community) mentre Slackware ce l’ha da 20 anni! Cio’ significa che su Arch, l’installazione devi farla tutta da riga di comando.
Slackware viene installato in blocco rendendo proprio la vita più semplice circa le dipendenze in quanto è gia tutto lì.
Il suo gestore dei pacchetti è un semplice script, su Arch c’è pacman scritto in C.
Gli slackbuilds sono dei veri script shell molto più facili da scrivere mentre su Arch ci sono i PKGBUILD che richiedono conoscenza delle funzioni che usa.
Me se non conosci, non scrivere inesattezze!

Vabbè dai, possiamo chiudere.
Saluti