Italian Linux Society ha aderito alla Coalizione Nazionale per le Competenze Digitali, tavolo di lavoro indetto dall'Agenzia per l'Italia Digitale per far fronte alla carenza di competenze informatiche e di consapevolezza della tecnologia di gran parte della popolazione italiana. Al gruppo partecipano anche BiLUG e Joomla!Lombardia, entrambi soci ILS, e diverse altre realtà attive in Italia sul fronte delle libertà digitali.
Il fatto che il primo link “Coalizione Nazionale…” porta a una pagina 404 fa già pensare…
Comunque credo che il saper usare un computer meglio di altri sia una questione di atteggiamento, più che di software libero, se “click destro> copia… click destro> incolla” sono troppo difficili, figurarsi cosa importa da dove viene e chi ha fatto il software.
Io ho cominciato con ZX Spectrum, e ho trattato da “esigente” Dos, MAC, Win a partire da 3.1 e ho più di 20 anni di Linux, e sono tutti uguali, e cioè bisogna impegnarsi a capire come funzionano. Ora c’è Android nei telefonini… ed è uguale.
Se un 15enne non trova utili gli script di bash, batch o powershell, non gli importerà mai nulla dell’Open Source, ed è inutile pretendere che impari, sarà forse meglio insegnargli a leggere scrivere decentemente… se no addio imparare l’inglese e capire tutto il mondo, così poi magari capiterà di leggere i siti di Linux in inglese che sono i più utili, se no la cara vecchia scusa “Non uso Linux perché non so l’inglese” diventerà giustificata e comprensibile.
Di quello mi sono accorto… ma allora la data del post 11 aprile 2024 è casuale.
Allora vuol dire che il post appartiene ad un universo parallelo dove lo stato usa Linux… oppure l’ha scritto un “turco napoletano” che usa Pardus Linux in Turchia, ma ha i parenti a Napoli, e pensa che sia un paese solo.