Buongiorno a tutti da Simone

Buongiorno, mi chiamo Simone, vivo a Roma,
ho conosciuto questo forum perché sto cercando di risolvere un problema che sottoporrò.
Non sono novizio del mondo linux e la mia attuale sfida è riportare in vita un laptop che sto usando come home server :slight_smile:

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Benvenuto sul forum Simone!

Benvenuto Simone nel forum

Auguri per la riparazione. Prima di cominciare ti devi accertare di due cose 1 l’alimentatore è ancora vivo… a volte è lui il problema, 2 l’hard disk ha fatto il suo tempo e va cambiato? Fare il server è un lavoro pesante per un portatile, quello di un mio amico è durato 40 giorni.
Ciao!

Molto bene, non ne avevo idea. Il mio è durato almeno 170 giorni. Meno male XD
Quindi per questo lavoro meglio mini PC/zimaboard?

Ad ogni modo dopo mille tentativi ho rinunciato, con il recupero dei dati intendo

Se metti su un “serverino casalingo” senza grosse pretese va bene anche un raspberry py…

Ci devo mettere un po’ di container podman. Tra cui Syncthing, forse Immich, Tailscale, e qualche altra cosetta. Sto valutando Raspberry, Zima, un altro single board di cui ha parlato Blockchain Café.

Perché un portatile dovrebbe durare di meno rispetto a un server? Posto che le ventole sono pulite e non ostruite

Perchè se utilizzato per fare il lavoro del server è destinato a durare poco, non è nato per quello scopo, cioè rimanere acceso h24 per anni, a lungo andare si surriscalda, si sciolgono le saldature sotto cpu e scheda video, ecc.

Perché le saldature sotto la cpu dovrebbero sciogliersi? Non mica raggiungono i 250-300° richiesti per fondere lo stagno, anche perché tutti i computer hanno le protezioni per evitare il surriscaldamento

Concordo ed aggiungo:

c’e notebook e notebook;

c’è server è server.

Dire server non vuol dire molto. Può essere un server domestico che fa
da NAS, forse posta ed un poco di domotica, il che vorrebbe dire che sta
in idle per il 95% del tempo, o può essere il server su cui gira il
programma gestionale che serve 500 impiegati contemporaneamente (oltre
magari fare tante altre cose). Dire server, IMHO, è come dire “mezzo di
trasporto merce”, che comprenderebbe l’APE 50 che aveva mio nipote e
l’autotreno. In mezzo ci sta tutto, l’importante è prendere il mezzo
giusto per il lavoro da fare. Io avevo un server fatto da notebook
(schermo andato come ovvio) dedicato ai download dalla rete, ha lavorato
a lungo e benissimo.

M

Reballing e reflow, di questo, in pratica, scrivevo…

Ho scritto “sciogliersi”, ma il termine appropriato è il formarsi di danni al BGA, di seguito quello che ho ottenuto con il copia/incolla da una semplice ricerca “googlando”, ma mi è capitato più volte, quando svolgevo le funzioni di tecnico informatico di imbattermi nel problema…
Il reballing è un intervento tecnico di riparazione di schede elettroniche, in particolare su chip BGA (Ball Grid Array), che consiste nella rimozione del chip dalla scheda, nella pulizia delle sue connessioni e nella sostituzione delle “balls” (sferette di saldatura) con nuove, per poi risaldare il chip sulla scheda. È un’operazione delicata che richiede attrezzature professionali e personale specializzato per evitare danni irreparabili.

In dettaglio:

Cos’è il BGA?
Il BGA è un tipo di package per circuiti integrati che utilizza una griglia di sfere di saldatura per connettersi alla scheda madre o altra scheda elettronica.

Perché si fa il reballing?
Con il tempo e l’uso, le sfere di saldatura sotto il chip BGA possono deteriorarsi o rompersi, causando problemi di connessione e malfunzionamenti del dispositivo.
Come funziona il reballing:

Il chip BGA viene rimosso dalla scheda madre utilizzando macchinari specifici che controllano la temperatura con precisione.

Le vecchie sfere di saldatura vengono rimosse e la superficie del chip e della scheda vengono pulite.
Nuove sfere di saldatura vengono applicate sul chip, utilizzando stencil e tecniche specifiche per garantire un posizionamento preciso.
Il chip viene poi risaldato sulla scheda, seguendo profili termici predefiniti per evitare danni.

Differenza tra reballing e reflow:
Il reflow è una tecnica meno invasiva che consiste nel riscaldare il chip BGA sulla scheda per far rifluire le sfere di saldatura esistenti. Il reballing, invece, sostituisce completamente le sfere, garantendo una riparazione più duratura e affidabile.
Quando è necessario il reballing:
Il reballing può essere necessario in caso di problemi come artefatti grafici, crash del sistema, spegnimenti improvvisi o mancata accensione, spesso legati a difetti di saldatura nel chip BGA.
Perché è importante affidarsi a professionisti:
Il reballing è un’operazione complessa che richiede attrezzature e competenze specifiche. Un intervento mal eseguito può danneggiare irreparabilmente la scheda o il chip, rendendo la riparazione impossibile.

In sintesi, il reballing è una tecnica di riparazione specializzata che può riportare in vita dispositivi elettronici affetti da problemi di saldatura nei chip BGA, ma è fondamentale affidarsi a professionisti per evitare danni maggiori e garantire una riparazione efficace.

Piccola precisazione da parte mia:
proviamo a chiederci perchè ci siano ditte che vendono i supporti con le ventole per i portatili…
Le operazioni di cui sopra vengono a costare parecchioi a chi si ritrova con danni simili e, avendo speso parecchio per detto portatile, a volte qualche migliaio di euro, non ha di certo l’intenzione dimdisfarsene e a sto punto paga centinaia di euro a ditte specializzate nel fare queste lavorazioni… ovviamente è rivolto più ai privati, le ditte possono permettersi di sostituire portatili e quant’altro facendosi meno problemi…